Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, Gr. Z. 479 (=881) 1001-1025 (cc. 1r-4v, 6r-8v, 10r-24v, 26r-27v, 29r-30v, 32r-33v, 35r-36v, 38r-67v; 1451-1468 cc. 5rv, 9rv, 25rv, 28rv, 31rv, 34rv, 37rv) · membr., guardie cartacee · cc. 1 + 67 + 2 (cartulazione moderna 1-66, 68; cc. [I], 1-66, 68, [I'-II'], omesso il n. 67, le cc. di guardia appartengono alla legatura settecentesca) · mm 230×190, dimensioni non regolari. Fascicolazione: 1×10-2 (8; mancano la prima e la terza carta, senza perdita di testo; 5 perg. nuova a sostituire due carte), 1×8 (16; c. 9 perg. nuova unita a 16), 1×8 (24), 1×8-1 (31; manca la quinta carta, senza perdita di testo; perg. nuova 25/31 e 28, a sostiture bifoglio centrale caduto), 1×8 (39; cc. 34/37 perg. nuova), 3×8 (63), 2 cc. (64-65), 1×2 (66, 68). Segnatura dei fascicoli: segnatura originale in lettere greche sul primo recto in basso a destra, di cui restano solo ε’ (c. 32r) e η’ (c. 56r); segnatura in lettere greche sul primo recto e sull'ultimo verso, α’-θ’, di mano probabilmente di Georgios Trivizias; numeri arabi sul primo recto in basso a sinistra e sull'ultimo verso in basso a destra, visibili 3 (c. 24v)-9 (c. 64r), lettere greche sul primo recto in basso a sinistra, visibili soltanto ε’ (c. 32r), η’ (c. 56r), entrambe risalenti all'epoca del restauro quattrocentesco; nei primi quattro fascicoli è presente anche una numerazione composta da lettere latine minuscole (a-d) accompagnate dal numero di sequenza di ciascuna carta all'interno del fascicolo (rispettivamente 1-9, 1-8, 1-8, 1-7)), anche questa risalente al tempo di Bessarione. Scrittura e mani: le cc. 1r-4v, 6r-8v, 10r-24v, 26r-27v, 29r-30v, 32r-33v, 35r-36v, 38r-66v, parte originale del manoscritto, sono di un unico copista, in Perlschrift, molto affine a quello del menologio di Basilio II, Vat. gr. 1613; le cc. 66v (parte) e 68rv sono del sec. XII seconda metà; nel XV secolo le cc. 5rv, 9rv, 25rv, 28rv, 31rv, 34rv, 37rv sono state reintegrate da Georgios Trivizias; note marginali e interlineari di quattro mani: due della fine del sec. XIII (per es. cc. 14v, 43v, 44r e 15v, 24r, 26v), una del sec. XIV (varianti, note di collazione, scolii e integrazioni), una del sec. XV almeno a c. 6r. Sigilli e timbri: a cc. 2r e 68v timbro rosso della Bibliothèque Nationale di Parigi. Stato di conservazione: buono. Decorazione: 1001-1025; iniziali: semplici, a penna e/o a pennello; pagine: 150 illustrate, a penna e/o a pennello; le miniature raffigurano in prevalenza scene agresti e venatorie (cfr. Furlan, 1988 e 2002); iniziali dorate, titoli in rosso. Legatura: 1738-1750 (legatura di biblioteca fatta eseguire dal procuratore di San Marco Lorenzo Tiepolo; all'inizio e alla fine incollato un bifolio policromo, il cui rispettivo primo e secondo foglio sono incollati sui contropiatti; sul contropiatto anteriore ex libris marciano 1900, cfr. Bragaglia 2516); assi in cartone; coperta in pelle; decorazione della coperta: a secco. Storia: si è ipotizzato che la parte originaria del codice sia stata eseguita dalla medesima mano cui si deve il Menologio di Basilio II, Vat. gr. 1613 (Formentin, 1982, 20-22), che però sarebbe anteriore al Marciano di uno o due decenni; pur nella innegabile affinità dei due copisti, risulta estremamente difficile riconoscere la medesima mano in scritture fortemente calligrafiche e stilizzate, quali la Perlschrift. Nell'apparato iconografico si è voluto riconoscere il medesimo maestro autore di parte dell'ornamentazione del Vat. gr. 333 (Libro dei Re), datato da Anderson, 1978, a subito dopo la metà dell'XI secolo; e in effetti le sue scritture risultano molto simili; a questi due Anderson accosta anche il Vat. gr. 463 (Gregorio di Nazianzo), datato 1062, nel cui primo miniatore riconosce il secondo artista del Vat. gr. 333. Paleograficamente l'Oppiano e il Vat. gr. 333 sono molto affini, mentre il Vat. gr. 463 mostra una minuscola rigida con tratti che indicano la dissoluzione del canone, riscontrabile almeno dalla metà dell'XI secolo. Nel XV secolo il codice, già mutilo di alcune carte, entrò in possesso del cardinal Bessarione (mentre molto incerta risulta una sua precedente appartenenza a Giovanni Aurispa, cfr. Marcon, 2002, 351-352), che probabilmente tra il 1455 e il 1468, fece trascrivere e integrare il testo mancante ad uno dei suoi copisti, Georgios Trivizias, sacerdote della comunica greca di Venezia. Per l'integrazione Trivizias ha usato l'attuale Marc. Gr. Z. 468 (fine sec. XIII-inizio XIV). Il codice è registrato nell'inventario della donazione bessarionea del 1468 al nr. 464 (cfr. Labowsky, 1979, 177). L'Oppiano faceva parte di quei codici che nel 1797 furono scelti per i francesi e trasportati a Parigi (timbro della Bibliothèque Nationale cc. 2r e 68v); il volume fu restituito alla Marciana nel 1816. A c. 1r in alto "15" in rosso; sul contropiatto anteriore è incollato un cartellino che indica: "Codex CCCCLXXIX, Arm. XIV [cancellato e aggiunto LXVII], Th. III [cancellato e aggiunto 5]"; a c. Ir in alto a destra a matita: "XCI.1"; aggiornamento bibliografico in: https://pinakes.irht.cnrs.fr/notices/cote/69950/. Possessore: Bessarion (PMA, 101; RGK, 1, 41; 2, 61; 3, 77; AP, Bessarion). Altra relazione di D.E.: Tiepolo, Lorenzo <1673-1742> (ABI I 949, 142; II 619, 224; Barbaro, ms. Cicogna 2504, cc. 16v-18r). Copista: Trivizias, Georgios (PLP 29291). Antiche segnature: Bessarione inv. 1474 greci 642, Bessarione inv. 1468 greci 464, Marciana 15 sanguigna, Marciana XIV.3 espunta, Marciana LXVII.5, Marciana XCI / 1 grafite. cc. 1r-66v Autore: Oppianus: Apamensis (DOC, 2, 1384). Titolo identificato: Cynegetica, DOC, 2, 1384. cc. 66v, 68rv Autore: Constantinus: Manasses (PMA, 137). Titolo identificato: Vita Oppiani, DOC, 2, 1278. Bibliografia a stampa: J.C. Anderson, Cod. Vat. Gr. 463 and an eleventh-century byzantine painting center, in "Dumbarton Oaks Papers", 32 (1978), 177-196. L. Labowsky, Bessarion's Library and the Biblioteca Marciana. Six Early Inventories, Roma 1979, 176 nr. 456, 226 nr. 645, 256 nr. 210, 298 nr. 195. M. Formentin, L'Oppiano del Marc. gr. 479. Note paleografiche e filologiche, in "Miscellanea", 3 (1982), 19-29. E. Mioni, Bibliothecae Divi Marci Venetiarum codices Graeci manuscripti, II. Thesaurus antiquus. Codices 300-625, Roma 1985, 271. I. Furlan, Codici greci illustrati della Biblioteca Marciana, V, Padova 1988. Bessarione e l'Umanesimo. Catalogo della mostra, a cura di G. Fiaccadori, Napoli 1994, 487 nr. 100. I. Furlan, L'illustrazione dei Cynegetica, in: Oppianus Apamensis, Tratado de caza. Oppiano, Cynegetica, Biblioteca nazionale Marciana de Venecia, cod. Gr. Z. 479 (=881), Valencia 2002, 363-376. I. Furlan, Le raffigurazioni miniate del codice marciano, in: Oppianus Apamensis, Tratado de caza. Oppiano, Cynegetica, Biblioteca nazionale Marciana de Venecia, cod. Gr. Z. 479 (=881), Valencia 2002, 377-400. Oppianus Apamensis, Tratado de caza. Oppiano, Cynegetica, Biblioteca nazionale Marciana de Venecia, cod. Gr. Z. 479 (=881), Valencia 2002. S. Marcon, Il codice Marciano Gr. Z. 479 (=881): caratteri materiali e antichi possessori, in: Oppianus Apamensis, Tratado de caza. Oppiano, Cynegetica, Biblioteca nazionale Marciana de Venecia, cod. Gr. Z. 479 (=881), Valencia 2002, 351-362. Fonti: Dizionario biografico degli italiani, Roma 1960-. M. Barbaro, Discendenze patrizie, Venezia, Biblioteca del Museo Correr, mss. Cicogna 2498-2504. Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, erstellt von E. Trapp, Wien 1976-1996. Archivio Biografico Italiano, München 1987-. E. Bragaglia, Gli ex libris italiani dalle origini alla fine dell'Ottocento, Milano [1993]. V. Volpi, DOC. Dizionario delle opere classiche, Milano 1994. Personennamen des Mittelalters. Nomina Scriptorum Medii Aevi. PMA, red. Bearb. C. Fabian, 2. erw. Ausg., München 2000. Bessarion in: Archivio possessori, Biblioteca nazionale Marciana (15 dicembre 2020) [https://marciana.venezia.sbn.it/immagini-possessori/107-bessarion]. Riproduzioni: disponibile in Sede copia digitalizzata. Fondo: Manoscritti Greci Fondo Antico. Lingue: Greco classico (fino al 1453) (cc. 1r-66v), Greco classico (fino al 1453) (cc. 66v, 68rv). Genere letterario: poesia. Catalogazione: Paolo Eleuteri. Data creazione scheda: 6 ottobre 2009. Data ultima modifica: 16 marzo 2023.