Vall. D 15           

Descrizione del manoscritto

Roma, Biblioteca Vallicelliana, Vall. D 15

1201-1300 (la c. 162 proviene da un codice della seconda metà del X secolo [vd. Frammenti]) · membr., guardie cartacee · cc. 3 + 162 + 3 (numerazione delle carte di guardia iniziali in numeri romani, con inchiostro rosso, nel margine superiore esterno, da I a III; nel corpo del codice numerazione delle carte in cifre arabe, in inchiostro marrone, collocata nell’angolo superiore esterno, da 1 a 162) · mm 335247 (c. 14r).

Fascicolazione: 1x2 (2), 2x8 (10), 3x8 (18), 4x4 (22: le cc. 20-21 sono due fogli isolati di cui sono ben visibili i talloni), 5x8 (30: le cc. 24 e 29 sono fogli isolati di cui sono ben visibili i talloni rispettivamente tra le cc. 23-24 e 28-29), 6x8 (38), 7x8 (46), 8x8 (54), 9x8 (62), 10x8 (70: le cc. 64 e 69 sono fogli isolato di cui sono visibili i talloni rispettivamente tra le cc. 64-65 e 69-70), 11x8 (78: le cc. 71 e 77 sono fogli isolati di cui sono visibili i talloni rispettivamente tra le cc. 71-72 e 76-77), 12x8 (86), 13x8 (94: le cc. 88 e 93 sono fogli isolati i cui talloni sono visibili rispettivamente tra le cc. 88-89 e 93-94), 14x8 (102: le cc. 96 e 101 sono fogli isolati di cui sono visibili i talloni rispettivamente tra le cc. 95-96 e 100-101), 15x4 (106), 16x8 (114), 17x8 (122: le cc. 116 e 121 sono fogli isolati i cui talloni sono visibili rispettivamente tra le cc. 116-117 e 121-122), 18x8 (130: le cc. 124 e 129 sono fogli isolati: il tallone di c. 124 è visibile tra le cc. 128-129, mentre c. 129 è cucita alla base del fascicolo tra le cc. 128 e 129), 19x8 (138: le cc. 132 e 137 sono fogli isolati di cui sono visibili i talloni rispettivamente tra le cc. 132-133 e 137-138), 20x8 (146), 21x8 (154: le cc. 148 e 153 sono fogli isolati di cui sono visibili i talloni rispettivamente tra le cc. 148-149 e 153-154), 22x7 (161: c. 159 è un foglio isolato di cui è visibile il tallone tra le cc. 156-157), 23x1 (162: foglio isolato incollato alla base della legatura); i fascicoli iniziano con il lato carne (tranne il primo fascicolo [cc. 1-2] che inizia con il lato pelo; c. 162r è lato pelo e 162v è lato carne) e rispettano la regola di Gregory (tranne nell’ultimo fascicolo in cui la c. 156v è lato carne e c. 157r è lato pelo).
Segnatura dei fascicoli: non si è conservata nessuna segnatura dei fascicoli.
Foratura: è visibile nei margini superiore e inferiore, e lungo il margine laterale esterno.
Rigatura: eseguita a secco; sistema 1 Sautel – Leroy (i fascicoli 1, 4, 15 presentano lo stesso sistema, con l’incisione diretta sul lato pelo; c. 153, foglio isolato, è rigato sul lato carne); tipo 20C2 Leroy – Sautel.
Specchio rigato: c. 14r: 25 // 270 // 40 x 19 / 4 // 82 / 15 / 81 // 8 / 37.
Righe: c. 14r: rr. 43 / ll. 43; nel corso del codice il numero delle righe oscilla da 38 a 49.
Disposizione del testo: due colonne di scrittura.
Scrittura e mani: una sola mano ha vergato tutto il testo nelle cc. 1r-161v, in una minuscola dall’asse diritto (o a volte leggermente inclinato a destra), ductus fluido, disegno tondeggiante, contrasto modulare accentuato dall’ingrandimento di alcune lettere (delta maiuscolo, theta, omicron, ypsilon, phi); molte annotazioni marginali sono della mano di Achille Stazio.
Frammenti: c. 162: proviene da un codice della seconda metà del X secolo; vergato da una mano in minuscola informale, con asse inclinato a destra; misura mm 328x235 (c. 162r); decorazione: iniziali a doppia linea, eseguite con lo stesso inchiostro del testo (in un caso è riempita di colore giallo), di modulo ingrandito (altezza pari a una riga di scrittura), spostate a sinistra rispetto alla colonna; foratura: non è visibile per il cattivo stato di conservazione; rigatura: eseguita a secco; incisione diretta sul lato pelo, tipo 21C2a Leroy – Sautel; specchio rigato: 11 / 15 // 255 // 47 x 16 / 5 // 71 / 19 / 69 // 5 / 50; righe: rr. 31 / ll. 31; disposizione del testo: due colonne di scrittura; contenuto: ???.
Stato di conservazione: cattivo stato di conservazione; la legatura è quasi staccata dal corpo del codice; scalfi sono presenti alle cc. 5, 73, 76, 84, 85; fori nelle cc. 21 (margine laterale esterno), 27 (nella colonna interna), 48 (nella colonna esterna), 49 (nel margine inferiore), 67 (colonna esterna), 76 (margine esterno), 78 (margine esterno), 82 (margine inferiore), 99 (margine inferiore), 109 (margine inferiore), 120 (angolo superiore interno), 129 (colonna esterna), 141 (margine inferiore), 149 (margine laterale esterno), 157 (colonna esterna), 158 (margine inferiore e margine laterale esterno); macchie sono presenti a c. 115; cavalieri di pergamena si sono conservati nelle cc. 5, 9, 22, 26, 36, 40, 45, 55, 60, 65, 77, 81, 93, 108, 114, 119, 125, 129, 134, 136, 141, 154.

Decorazione: 1201-1300; iniziali: semplici, cc. 2v, 74v, iniziali maggiori eseguite con inchiostro rosso (a c.72v con l’aggiunta del colore giallo), con motivi ornamentali geometrici e vegetali, di modulo ingrandito (altezza pari a ca. 4-6 righe di scrittura), spostate a sinistra rispetto alla colonna di scrittura; iniziali semplici eseguite con inchiostro rosso, di modulo ingrandito (altezza pari a ca. 2-3 righe di scrittura), spostate a sinistra rispetto alla colonna di scrittura; semplici strisce eseguite con inchiostro rosso e nero, realizzate con la ripetizione di motivi geometrici, alla fine dei testi; i titoli sono rubricati; eseguita dalla stessa mano del copista.

Legatura: 1701-1800; assi in cartone; coperta in pelle bianca, senza decorazione; dorso liscio sul quale si trova scritto in inchiostro marrone sbiadito “D 15”.

Storia: nella c. Ir si trova scritto con inchiostro marrone «Dicta Patrum gręcè | D 15»; a c. IIr si trova vergato da V. Vettori: «Dicta et sententiae sanctorum Patrum graecè cum notis marginalibus Achillis Statij Lusitani» e poco sotto «Codex VIII saeculi», forse riferito all’ultimo foglio del codice; in questa stessa carta si trova il timbro in rosso «Reale Società Romana | 00361 | di Storia Patria».

Stazio, Achille <1524-1581> (Rosa - Formica, 1987).
Vettori, Vincenzo <1700-1782> (bibliotecario della Congregazione dell'Oratorio; Gasbarri 1963, 187).

cc. 1r-161v
Autore: Nicon Montis Nigri (ODB III, pp. 1484-1485).
Titolo identificato: Pandectes, frammenti in PG 127, coll. 513-516, 527-532; 86, coll. 69-74; 106, 1359-1382; trad. francese C. le Clercq, Les textes juridiques dans les Pandectes de Nicon de la Montagne Noire, Venice 1942.
Testo inc. acefalo τοῦ ἀντικειμένου καὶ ὅτι (c. 1r), expl. mutilo καὶ οἱ κατὰ σκοπόν (c. 161v).
Osservazioni: questo testo è edito solo parzialmente; confrontando il testo del manoscritto Vallicelliano con quello conservato nel manoscritto Laur. Plut 6.4 si deduce che ci sono alcune lacune.

c. 162rv
Autore: Palladius: Helenopolitanus <ca. 363-ca. 430> (DOC, 2, 1409-1412).
Titolo identificato: Dialogus de vita Joannis Chrysostomi, P.R. Coleman–Norton (ed.), Palladii dialogus de vita S. Joanni Chrysostomi, Cambridge 1928.
Testo inc. acefalo ἀνεβόησαν λέγοντες (c. 162r), expl. mutilo ἐπὶ μόνου αὐτοῦ ἐξηγγήσε (c. 162v).

Bibliografia non a stampa: V. Vettori, Inventarium omnium codicum manuscriptorum graecorum et latinorum Bibliothecae Vallicellanae digestum anno Domini MDCCXLIX, qui 264r.

Bibliografia a stampa: E. Martini, Catalogo di manoscritti greci esistenti nelle biblioteche italiane, II. Catalogus codicum Graecorum qui in Bibliotheca Vallicelliana adservantur, Milano 1902 (Indici e cataloghi, 19) [rist. Roma 1967], qui 85-86.

Fonti: V. Volpi, DOC. Dizionario delle opere classiche, Milano 1994.

Riproduzioni: http://www.internetculturale.it/jmms/iccuviewer/iccu.jsp?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3ARM0281_Vall_D_15&mode=all&teca=MagTeca+-+ICCU.

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