Greci 11           

Descrizione del manoscritto

Roma, Biblioteca nazionale centrale, Greci 11

1601-1700 · cart., guardie cartacee · cc. 1 + 16 + 1 (numerazione delle carte eseguita a matita, in cifre arabe, e collocata nell'angolo superiore esterno di ciascun foglio; tra le cc. 1 e 2 si trova incollata una piccola striscia di carta, numerata 1bis) · mm 199136 (c. 9r).

Filigrana: vergelle verticali, filoni orizzontali; la filigrana si trova collocata a cavallo della piegatura dei fogli, nella zona centrale, nelle cc. 2 / 15, 3 / 14, 5 / 12, 8 / 9; si tratta di un uccello (forse una colomba) che guarda a sinistra, su tre monti, all'interno di un cerchio (cfr. Briquet nr. 12250, attestata a Roma nella seconda metà del XVI secolo). La carta di guardia anteriore ha una filigrana al centro della pagina: cfr. Briquet nr. 531 (Ancre; attestata a Mantova nel 1542), ma con la lettera "F" al posto della M; la carta di guardia posteriore ha una parte di filigrana nella zona della piegatura: cfr. Briquet nr. 7119 (attestata a Salerno nel 1600), con le lettere "CB" sotto la sezione circolare.
Fascicolazione: 1x16 (16); fascicolo unico costituito di 8 bifogli.
Segnatura dei fascicoli: non è osservabile la segnatura dei fascicoli.
Foratura: è visibile solo nel margine superiore di qualche carta.
Rigatura: eseguita a secco; il sistema prevede che le due righe verticali di giustificazione siano tracciate in senso opposto: quella interna a partire dal primo foglio all'ultimo (cfr. sistema 12 Sautel – Leroy), quella esterna, invece, a partire dall'ultimo foglio al primo (cfr. sistema 13 Sautel – Leroy); il tipo è U 00/1 Sautel – Leroy.
Specchio rigato: c. 9r: mm 18 [161] 20 x 20 [97] 19.
Righe: ll. 30-35.
Disposizione del testo: una colonna di scrittura.
Scrittura e mani: una sola mano ha vergato tutto il testo, con una minuscola inclinata a destra.
Stato di conservazione: buono stato di conservazione.

Legatura: 1601-1700; legatura in pelle floscia, bianca, senza decorazione; il dorso è liscio; restauro.

cc. 1r-16v
Autore: Heliodorus: Emesenus <sec. 3.> (DOC, 2, 913).
Titolo uniforme: Aethiopica, DOC, 2, 913; Héliodore. Les Éthiopiques (Théagène et Chariclée), I, 2nd edn., ed. R.M. Rattenbury – T.W. Lumb – J. Maillon, Paris 1960, § 1.1-1.14.2.
Testo inc. acefalo ἐπὶ τὸν πλησίον αἰγιαλὸν τῇ θέᾳ κατήγοντο (c. 1r), expl. mutilo ἐγὼ μὲν ὡς εἴχον εἰς τὸν πειραῖα portum Athenarum κατέβαν (c. 16v).
Osservazioni: il manoscritto contiene locuzioni e parole estrapolate dagli Aethiopica di Eliodoro, secondo un ordine alfabetico (dalla O alla T), a volte tradotte in latino.

Bibliografia a stampa: D. Tamilia, Index codicum Graecorum qui Romae in Bybliotheca Nationali olim Collegii Romani adservantur, in "Studi italiani di filologia classica" 10 (1902), 223-236 (= Catalogi codicum Graecorum qui in minoribus bibliothecis Italicis asservantur, II, accuravit et indices adiecit Ch. Samberger, Lipsiae 1968, 347-360), qui 228.

Fonti: R.M. Rattenbury–T.W. Lumb–J. Maillon, Héliodore, Les Éthiopiques (Théagène et Chariclée), 1, seconda edizione, Paris 1960.
V. Volpi, DOC. Dizionario delle opere classiche, Milano 1994.


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