Gr. II, 42 (=1123)           

Descrizione del manoscritto

Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, Gr. II, 42 (=1123)

1201-1400 (cc. 1-64v, 101r-141v, 158r-254v, 267r-292v: 1201-1300; cc. 65r-100v, 142r-157v, 255r-266v: 1301-1400) ·, guardie cartacee (cc. 1-65, 71-72, 79-80, 87-88, 99-141, 148-149, 156-255, 262-263, 266-292: membr.; cc. 66-70, 73-78, 81-86, 89-98, 142-147, 150-155, 256-261, 264-265: cart.) · cc. 5 + 292 + 2 (cc. I-V, 1-292, I'-II'; numerazione delle carte eseguita ad inchiostro, con numeri arabi, e collocata nel margine superiore esterno, da 1 a 292; le cc. di guardia I-II sono moderne, la c. III è un frammento proveniente da altro manoscritto, le cc. IV-V sono state usate da una mano del XVIII secolo per scrivervi l'indice in italiano) · mm 234134 (c. 49r) · palinsesto parziale (cc. 291-292; informazioni desunte dalla scheda presente in Rinascimento Virtuale: datazione: 0951-1000; dimensioni: 360 x 230; rigatura: il tipo di rigatura non è rilevabile con sicurezza, e potrebbe essere simile a 04A2 Sautel-Leroy, ma le eventuali linee orizzontali nei margini superiore ed inferiore non sono determinabili con certezza; scrittura e mani: minuscola regolare, di modulo ridotto, inclinata a destra, vicina al "tipo Efrem"; disposizione del testo: due colonne; altezza delle colonne: mm 295; larghezza delle colonne: mm 95; margine superiore: mm 31; spazio tra le colonne: mm 10; margine inferiore: mm 37; margine interno: mm 10; margine esterno: mm 15; numero di linee: 45; stato di conservazione: è stato tagliato il margine inferiore di c. 292 (mancano circa 57 mm in altezza), una macchia di umidità ha cancellato la scrittura per circa 65 mm a partire dal mg. est. nella col. B di c. 291r); storia del manoscritto: a c. 291v, col. A, una mano recenziore ha ripassato in inchiostro scuro 8 linee della scrittura originaria, cercando di rispettare il tracciato originario; a c. 292v una mano latina ha apposto una nota ora solo parzialmente leggibile: "Est Jacobus...").

Filigrana: cc. 60, 82, 92 etc.: Briquet n. 11954.
Fascicolazione: 1-8x8 (64), 9x7 (71), 10-11x8 (87), 12x12 (99), 13x9 (108), 14-17x8 (140), 18x9 (149), 19-20x8 (165), 21x10 (175), 22x8 (183), 23x7 (190), 24x8 (198), 25x8 (206), 26-33x8 (270), 34x4 (274), 35-36x8 (290), 37x2 (292); dopo c. 190 è virtualmente da inserire un altro fascicolo, che è stato staccato ed ora costituisce il codice Gr. II, 82; i fascicoli interamente membranacei iniziano con il lato carne e rispettano la regola di Gregory.
Segnatura dei fascicoli: eseguita con inchiostro, in numerali greci, e collocata nel margine superiore esterno del recto della prima carta e nel margine inferiore interno del verso dell'ultima carta dei fascicoli, da [α´] a [λζ´]: la rifilatura ha eliminato molte segnature.
Foratura: a causa della rifilatura subìta dal codice, non sono osservabili i fori.
Rigatura: eseguita a secco; cc. 1-64, 158-254: sistema 1 Sautel-Leroy (per i fascicoli interamente membranacei); tipo V 00A1 Sautel-Leroy; cc. 65-100, 143-157: sistema e tipo di non facile visibilità; cc. 255-266: sistema 1 Sautel-Leroy, tipo P2 00D1 Sautel-Leroy.
Specchio rigato: c. 49r: 25 [183] 26 x 23 [137] 34.
Righe: linee di scrittura 27-28.
Disposizione del testo: una colonna di scrittura.
Scrittura e mani: quattro mani: A, cc. 1r-64v, 101r-140v, 158r-190v l. 29, 191r l. 3-254v (sec. XIII in.); B, cc. 65r-100v, 143r-157v (sec. XIV in.; copista Giorgio); C, cc. 141r-142v, 255r-266v, 291r ll. 1-7 (sec. XIV in.); D: f. 190v ll. 30-34-191r ll. 1-2; la mano B è intervenuta per sanare una serie di lacune e si è sottoscritta a c. 68r; tutti gli scribi, ma in particolare la mano B, hanno usato minuscole otrantine.
Frammenti: c. I è un frammento proveniente da altro codice contenente l'inizio della Vita di S. Eustazio (BHG 641), attribuibile al sec. XIII.

Decorazione: 1201-1400; iniziali: semplici, cc. 1-64v, 101r-141v, 158r-254v, 267r-292v: iniziali eseguite con inchiostro rosso; cc. 65r-100v, 142r-157v, 255r-266v: iniziali eseguite con lo stesso inchiostro del testo; fascette ornamentali eseguite con inchiostro rosso nelle cc. 1-64v, 101r-141v, 158r-254v, 267r-292v, e con lo stesso inchiostro del testo nelle cc. 65r-100v, 142r-157v, 255r-266v.

Legatura: 1701-1800; assi in cartone; coperta in pelle.

Storia: nel margine inferiore interno di c. 1r si trova il numerale "63", che indica l'appartenenza alla Biblioteca Naniana; nel margine superiore esterno di c. Ir si trova una antica segnatura marciana vergata a matita, "LXXXVIII.1"; nell'angolo superiore esterno del contropiatto anteriore si osserva un'altra segnatura antica marciana, "[...].1.6", in parte ricoperta dal talloncino cartaceo contenente le segnature moderne; nel margine inferiore di c. 68r si trova la sottoscrizione del secondo copista: Μνήσθητι κ(ύρι)ε τοῦ γεωργήου; a c. 291r una mano recente ha aggiunto la seguente nota: ͵αφοθ´ μὴν αὐγούστο είς τὰς ιε´ ἀφήνω τὸ βηβλήω τοῦτο εἰς τὸ μοναστήρηο τοῦ ἁγίου ἰωάννου τοῦ θεολὀγου εἰς τὸ μεσαμπελήτη· ἐγὼ πέτρο πολητ καὶ υτης του θέλε κλέψη, να ἔχη το ἀνάθιμα (cfr. Formentin 1980-1981, 174, che identifica dubitativamente questo monastero con quello sito vicino a Motta S. Giovanni, Reggio Calabria); per descrizione interna e aggiornamento bibliografico: https://pinakes.irht.cnrs.fr/notices/cote/70204/.

Marciana LXXXVIII.1 (Marciana), Nani 63 (Nani, Giacomo).

Bibliografia a stampa: J.A. Mingarelli, Graeci codices manu scripti apud Nanios patricios Venetos asservati, Bononiae 1784, qui 101-107.
H. Delehaye, Catalogus codicum hagiographicorum graecorum Bibliothecae D. Marci Venetiarum, in "Analecta Bollandiana" 24 (1905), 169-256, qui 206-209.
A. Ehrhard, Überlieferung und Bestand der hagiographischen und homiletischen Literatur der griechischen Kirche von den Anfängen bis zum Ende des 16. Jahrhunderts, I-III, Berlin–Leipzig 1937–1952, qui III, 813.
E. Mioni, Bibliothecae Divi Marci Venetiarum, Codices Graeci Manuscripti, I, Codices in classes a prima usque ad quintam inclusi, 1, Classis I – Classis II, codd. 1-120, Roma 1967, qui 141-144.
J. Irigoin, Les manuscrits grecs, "Revue des Etudes Grecques" 73 (1970), 500-529, qui 511-512.
M. Formentin, I palinsesti greci della Biblioteca Nazionale Marciana e della Capitolare di Verona, in "Diptycha" 2 (1980-1981), pp. 146-186, qui 173-175.
R. Riedinger – H. Thurn, Die didascalia CCCXVIII patrum Nicaenorum, "Jahrbuch der Oesterreichischen Byzantinistik" 35 (1985), 75-92, qui 75-92.

Fonti: C.M. Briquet, Les filigranes. Dictionnaire historique des marques de papier dès leur apparition vers 1282 jusqu'en 1600. A facsimile of the 1907 edition with supplementary material contributed by a number of scholars, ed. by A. Stevenson, Amsterdam 1968.
J.-H. Sautel, Répertoire de réglures dans les manuscrits grecs sur parchemin. Base de données établie par Jacques-Hubert Sautel à l'aide du fichier Leroy et des catalogues récents, Turnhout 1995.

Riproduzioni: disponibile in Sede copia digitale.

Recupero da catalogo

(Mioni 1967, I, 141-144; autopsia del manoscritto 22 giugno 2011; aggiunto computo per digitalizzazione, EL).


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