Biblioteca civica - Belluno           

Biblioteca civica - Belluno

Presentazione

Il nucleo storico della Biblioteca civica di Belluno è costituito da importanti donazioni, che confluirono tutte, nella seconda metà dell'Ottocento, al Museo Civico della città, che disponeva della biblioteca organizzata dal primo conservatore, don Francesco Pellegrini: nel 1867 la donazione dello scienziato Tomaso Catullo; nel 1872 del medico di origine bellunese Antonio Giampiccoli e del conte Carlo Miari, cui seguirono molte altre donazioni di studiosi e benemeriti, tra cui Augusto Buzzati.
La Biblioteca Civica come istituzione autonoma fu istituita il 21 ottobre 1933. In seguito altri donatori arricchirono il suo patrimonio librario: tra questi Cantilena, Laura Bentivoglio, con i manoscritti musicali e i volumi a stampa appartenuti al musicista Antonio Miari (1778-1854), E. Riposi, con le cinquecentine di Cesare Vecellio; Federico Velluti, con i manoscritti musicali appartenuti a Giovanni Battista Velluti, cantante sopranista vissuto tra la fine del XVIII secolo e la prima metà del XIX, Giorgio Maggioni, con alcune edizioni a stampa dal Cinquecento al Settecento; un cenno a parte per la donazione di Giuliano Procacci (del 1998), costiuita da oltre 3000 volumi di storia contemporanea. Oltre alle donazioni si segnalano le acquisizioni dei volumi appartenuti alla perduta biblioteca Piloni.
Il fondo manoscritti, originariamente di 1106 manoscritti (dei quali 34 pergamenacei) è attualmente costituito da 540 documenti: 94 provengono dal fondo Miari (il cui manoscritto più antico è della prima metàdel sec. XV), costituito di manoscritti per lo più letterari (tra questi un autografo dell'umanista Urbano Bolzanio, una raccolta poetica del poeta Bartolomeo Cavassico, i compositi dei poeti bellunesi del sec. XVI) ed alcuni di contenuto medico e scientifico (a partire dalla prima metà del sec. XVII). La biblioteca conserva inoltre 54 manoscritti di Francesco Pellegrini, di carattere quasi esclusivamente storico e archivistico. Tra questi 19 sono trascrizioni dello stesso Pellegrini, che, da raccolte pubbliche e private e da fonti storiografiche, ha radunato e riprodotto centinaia di atti riguardanti la città e la provincia di Belluno a partire dall'Alto Medioevo. Risalgono al secolo XIX 70 manoscritti del fondo Buzzati.

Fondi catalogati in NBM

Sono stati catalogati in NBM il fondo manoscritti e il fondo Beniamino Dal Fabbro.

Bibliografia

Documenti trascritti da Francesco Pellegrini, Belluno, Comune, Assessorato alla Cultura, Biblioteca Civica, 1991-1993 (ripr. anast. in 5 voll.).
Musei e biblioteche della provincia di Belluno, a cura di Paolo Conte, Belluno 1996.
C. Griffante, Gli incunaboli e le cinquecentine possedute dalla Biblioteca Civica di Belluno, con note in margine alla Bibliografia bellunese, Firenze 2001.

Strumenti inediti per il libro a stampa:

Schede delle edizioni del XV e XVI secolo della Biblioteca Civica di Belluno, a cura di Caterina Griffante, 1999.
Schede delle edizioni del XVII secolo possedute dalla Biblioteca Civica di Belluno: in occasione della presentazione del Sevizio Bibliotecario Nazionale: Belluno, Palazzo Crepadona, 11 gennaio 2001, a cura di Caterina Griffante, 2002.
Schede delle edizioni del XVIII secolo del fondo storico della Biblioteca Civica di Belluno: in occasione della presentazione del Sevizio Bibliotecario Nazionale: Belluno, Palazzo Crepadona, 11 gennaio 2001, a cura di Caterina Griffante, 2003.

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Indirizzo

Palazzo Crepadona
Via Ripa, 3
32100 Belluno
Tel. 0437-25727, 0437-948093
Fax 0437-941051
E-mail:
biblioteca @ comune.belluno.it
Sito web:
biblioteca.comune.belluno.it/

Orari

Martedì, giovedì, venerdì:
9.00-12.30, 14.30-18.00
Mercoledì: 9.00-12.30

Referenti

Responsabile della Biblioteca: Giovanni Grazioli

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