MS. 522           

Descrizione del manoscritto

Belluno, Biblioteca civica, MS. 522

1686-1741 · cart. · composito · cc. 489 (frammenti alle cc. 1r, 84r, 117r, 150r, 163r, 183r, 194r; cartulazione a matita 1-489) · mm 302203 (c. 2).

Frammenti: tra il contropiatto anteriore e c. 1r indice di mano di Florio Miari; alle cc. 117r, 150r, 194r frammenti di un unico biglietto indirizzato a T. A. Catullo, a c. 163r carta intestata di una compagnia d'assicurazione dei primi decenni del Novecento, a c. 183r sonetto inserto di Priamo Alpago.
Stato di conservazione: buono; legatura usurata, per cui alcune carte sono staccate dal manoscritto.

Decorazione: 1722 (si presenta la data dello scritto in cui è inserito il disegno); pagine: 1 illustrata (c. 260r); a c. 260r accurato disegno ad acquerello riproducente una villa nobiliare nell'alta Val Belluna, sullo sfondo, i monti Terne e Talvena, con la chiesetta di S. Giorgio.

Legatura: 1741-1750 (si suppone che la legatura sia di poco posteriore alla redazione degli scritti più recenti); assi in cartone; coperta in pelle.

Storia: sul dorso cartellino con segnatura "Museo Civico di Belluno n. 522"; sul contropiatto anteriore segnatura "522 / VI. C"; a c. 1r attribuzione di mano ottocentesca "Di Scipione Orzesio" e cartellino "Museo Civico racc. Miari".

Catullo, Tomaso Antonio <1782-1869> (DBI, 22, 531-533).
Miari <casa> (Miari, 98-99).
Miari, Florio <1775-1848> (Conte-Perale, 156-157).

Belluno.

Osservazioni: cc. 15r-208r:"1686-1741"; cc. 214v-253r: "1716-1740"; cc. 259r-283r: "1722"; cc. 284r-295r: "1723"; cc. 297r-304: "1724"; cc. 306r-327r: "1725"; cc. 328r-339r: "1726"; cc. 340r-348v: "1727"; cc. 349r-357v:"1728"; cc. 359r-369r: "1729"; cc. 371r-381r: "1730"; cc. 382r-395r: "1731-1732"; cc. 396r-408v: "1733-1737"; cc. 417r-424v: "1733"; cc. 425r-438v: "1734"; cc. 439r-460v: "1735"; cc. 461r-481r: "1736"; cc. 482r-489r "1737-1740".

cc. 1r-257r
Destinatario: Cappellari, Michele <1630-1717> (DBI, 18, 709-712).
Destinatario: Condulmer, Domenico <m. 1747> (Gams, 777).
Destinatario: Lazzarini, Antonio <1672-1732> (DBI, 64, 218-219).
Destinatario: Miari, Giuseppe <m. 1739> (Miari, 100).
Destinatario: Novelli, Antonio <sec. 17.-18.>; Antonio Novelli (c. 125r, "capellano di Tisoi"; anche alle cc. 135v, 138r, 142v, 144v, 147v, 150v, 195r).
Autografo: Orzesio, Scipione <1655-1741> (Ferrari, 503).
Destinatario: Piloni, Ferdinando <1668-1738> (Ferrari, 541).
Destinatario: Ricci, Marco <1676-1729> (ABI I 844, 297-308; II S 71, 22).
Destinatario: Zuanelli, Gaetano <m. 1736> (Gams, 777).
Titolo presente: Il subiotto di Villanova e la sampogna di Asiglio; divertimenti di Scipione Orzesio (c. 1v).
Titolo aggiunto: Nenie ed accademia giocosa, dall'indice di Florio Miari.
Primo testo inc. Signor, voi merti tuoi (c. 2r), expl. andar sotterra a sollevare i morti (c. 2r).
Ultimo testo inc. Qui sotto anch'io sono sepolta (c. 257r), expl. ben averrà [...] (c. 257r); testo illeggibile.
Osservazioni: sezione, preceduta da una lettera dedicatoria ai nipoti, costituita da un cospicuo gruppo di poesie, per lo più sonetti (356), forse ripartiti in diverse raccolte, di difficile identificazione; alcuni componimenti sono ripetuti più volte, abbondano negli scritti correzioni e cancellature, con evidente carattere di minuta. Si preferisce pertanto assegnare all'intera sezione il titolo presente a c. 1v, e non il titolo nell'indice di Florio Miari, che riprende solo quelli a c. 129v "Nenie" e a c. 131v "Accademia", entrambi forse riferibili ad un'unica sezione tematica, alle cc. 127v-133v, dedicata alla morte del cane Conte. Altra sezione alle cc. 69v-71v è costituita dall'opera La guerra in Italia per musica, recitata da quattro personaggi: Italia, Guerra, Fede, Giove, datata 1705, della quale non sono attestate edizioni a stampa. Altre sezioni si individuano alle cc. 209r-233r; 237r-244, costituite da brevi liriche, alcune intitolate "Epitaffio", altre di carattere più giocoso. Infine, alle cc. 245r-257r, si rilevano i sonetti per la gatta di Antonio Novelli, cappellano della parrocchia di Tisoi (Belluno), cui sono dedicati altri sonetti alle cc. 135v-137v (Il sepolcro di Geminio in Assiglio al dott. Antonio Novelli), alle cc. 123v (ripetuto a c. 125r), 138r, 142v, 144v, 147v, 150v, 195r. Altri sonetti sono dedicati al pittore Marco Ricci a c. 68v (ripetuto a c. 73v), alle cc. 108v-109r (sugli affeschi di M. Ricci alla villa del Belvedere a Belluno); a Michele Cappellari a c. 89v (ripetuto a c. 92v) e a c. 105r (epitaffio); al pittore Antonio Lazzarini, alle cc. 113v-114r (del 1718); a Ferdinando Piloni, a c. 153v; a Giuseppe Miari a c. 194v, ai vescovi Zuanelli, Condulmer alle cc. 183r, 185r, 188r-189v, 205r. Il sonetto a c. 83v è stampato (Belluno 1881); sono in latino i sonetti alle cc. 149v, 86v, 94v, 96bis, 121r; a c. 165r sonetto in morte del fatello Giovanni Battista; a c. 170v sonetto per l'edificazione del campanile di Belluno (ripetuto a c. 186v).

cc. 258r-393v
Destinatario: Novelli, Antonio <sec. 17.-18.>; Antonio Novelli (c. 259v).
Autografo: Orzesio, Scipione <1655-1741> (Ferrari, 503).
Titolo presente: Divertimenti autunnali di Scipione Orzesio canonico e vicario generale in asiglio (c. 258r).
Titolo elaborato: Geminio in assiglio, dai titoli delle rispettive sezioni.
Primo testo inc. Non può mai dirsi che le lapide antiche (c. 259r), expl. queste memorie di esso Publio Geminio e del suo asilo (c. 283v).
Ultimo testo inc. Non basta ch'io abbia fatto testamento (c. 390r), expl. e nel morir così pentito io scrissi (c. 393v).
Osservazioni: precede un sonetto dedicatorio. Contiene le seguenti sezioni, la prima in prosa, le altre in poesia: "Asilio" (cc. 259r-283v), "Nenie et accademia giocosa al sig. Alessandro Novelli cappellano di Tisoi" (cc. 284-295r), "Il sepolcro di Geminio in assiglio" (cc. 297r-304v), "Tirsi e Mopso in asiglio" (cc. 308r-327r), "La lapida di Geminio in asiglio" (cc. 328r-339r), "L'umb(r)a di Geminio in asiglio"(cc. 340r- 348v), "Geminio nei campi Elisi" (cc. 349r-357v), "Il genio di Geminio in assiglio" (cc. 359r-365r), "Le frittole di Suogne" (cc. 366v-369r), "L'epitafio di Geminio in asiglio" (cc. 371r-381r), "Testamento di Geminio" (cc. 382r-389r), "Codicillo di Geminio al suo testamento" (cc. 390r-394v). Poiché l'argomento delle sezioni è il medesimo (fatta eccezione per le "Nenie"), si considerano queste sezioni come parti di un'opera unitaria.

cc. 394r-395v
Lettera, copia.
Mittente: Andrich, Andrea <sec. 17.-18.>; Andrea d'Andrich (c. 395r).
Mittente: Moro, Giovanni <sec. 17.-18.> (Miari, 3).
Destinatario: Orzesio, Scipione <1655-1741> (Ferrari, 503).
1732.
Ringraziamenti e pareri sull'opera di Orzesio "Il codicillo di Geminio in Assiglio".
Osservazioni: Due lettere, inviate rispettivamente da Castion di Belluno e da Canale d'Agordo nel 1732, copiate dal destinatario, Scipione Orzesio.

cc. 396r-481r
Autografo: Orzesio, Scipione <1655-1741> (Ferrari, 503).
Titolo presente: Il campanile della chiesa Cattedrale di Belluno (c. 396r).
Titolo identificato: Il campanile della Cattedrale di Belluno, ed. Belluno 1902.
Testo inc. Mopso, facessi assai (c. 398r), expl. et io con le mie vacche (c. 481r).
Osservazioni: contiene: "Scipione in Linterno" (cc. 417r-424v); "La banca del Taio" (cc. 425r-436v); "La solitudine di Tirsi in asiglio interrotta" (cc. 439r-460v); "Tirsi invecchiato" (cc. 461r-469v); " La confessione di Tirsi" (cc. 472r-481r). Le sezioni del testo corrispondono a quelle del MS. 521.
Bianche cc. 413r-416v, 437v-438v.

cc. 409r-412r, 437r, 470rv
Lettera, originale, con firma autografa.
Mittente (autografo): Andrich, Andrea <sec. 17.-18.>; Andrea d'Andrich (c. 410r).
Mittente: Contarini, Giuseppe <sec. 18.>; Contarini, Giuseppe.
Mittente (autografo): Moro, Giovanni <sec. 17.-18.> (Miari, 3).
Destinatario: Orzesio, Scipione <1655-1741> (Ferrari, 503).
1734.
Commenti all'opera e rigraziamenti.
Osservazioni: 5 lettere indirizzate a Scipione Orzesio da Giovanni Moro (da Castion di Belluno), Andrea d'Andrich (da Canale d'Agordo), da Giuseppe Contarini (da Venezia), tutte relative all'opera di Orzesio.

cc. 482r-489r
Autografo: Orzesio, Scipione <1655-1741> (Ferrari, 503).
Titolo elaborato: Sonetti.
Primo testo inc. Or sì nello stupore ogn'altro eccedo (c. 482r), expl. certo sarete voi meco sotterra (c. 482r).
Ultimo testo inc. Oggi Belluno è tutto in allegria (c. 489r), expl. de da una vaca e un becco ella ha il suo auspicio (c. 489r).
Osservazioni: i sonetti alle cc. 482r-483v non sono autografi; sono attribuiti all'Orzesio per la sostanziale omogeneità dei temi trattati.
Bianca c. 489v.

cc. 484r-486r
Lettera, copia.
Mittente: Condulmer, Domenico <m. 1747> (Gams, 777).
Mittente (autografo): Moro, Giovanni <sec. 17.-18.> (Miari, 3).
Destinatario: Orzesio, Scipione <1655-1741> (Ferrari, 503).
Belluno, 1738.
Pareri letterari e espressioni di vicinanza.
Osservazioni: 3 lettere, una di Giovanni Moro e due del vescovo di Belluno Condulmer.

Fonti: Dizionario biografico degli italiani, Roma 1960-.
F. Miari, Dizionario storico-artistico-letterario bellunese, Belluno 1843.
P.B. Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, quotquot innotuerunt a Beato Petro Apostolo, Ratisbonae 1873-1886.
Per le fautissime nozze del conte Ferdinando Piloni colla nobile signorina Eleonora Grini Sartori [Sonetti di Adeodato Persicini, Scipione Orzesio], Belluno 1881.
S. Orzesio, Il campanile della Cattedrale di Belluno: [brano d'] ecloga (1733), Belluno 1902.
L. Ferrari, Onomasticon. Repertorio biobibliografico degli scrittori italiani dal 1501 al 1850, Milano 1947.
Enciclopedia Dantesca, Roma 1970-1978.
Archivio Biografico Italiano, München 1987-.
P. Conte-M. Perale, 90 profili di personaggi poco noti di una provincia da scoprire, Belluno 1999.

Riproduzioni: http://biblioteca.comune.belluno.it/biblioteca-digitale/.

CB000031179.


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