1790-1796 (pp. 7, 93) · cart., guardie cartacee · cc. 1 + 56 + 1 (guardie non numerate; paginazione originale a penna 1-112) · mm 291197 (p. 1).
Specchio rigato: alle pp. 39-40, 94-112 si rilevano le linee guida, tracciate a matita, per la delimitazione dello specchio di scrittura.
Scrittura e mani: si rilevano due mani di scrittura; quella che ha tracciato il testo, la paginazione e le note (con un modulo più piccolo ma una sostanziale corripondenza nel tracciamento) rilevata alle pp. 1-112 (e corripondente a quella rievata nel MS. 480, in cui è riportato lo stesso testo); un'altra mano compare compare in note e marginalia alle pp. 60, 65, 72-73, 75, 77-78, 80-83, 86, 88, nonché in brevi memorie alle pp. 92-93 e, sulla scorta di riscontri paleografici, è forse riconducibile, ma con molte cutele, al medico bellunese Pietro Trois; un 'altra mano ottocentesca ha tracciato il titolo d'insieme riportato alla guardia anteriore.
Stato di conservazione: buono; sul dorso e sul piatto anteriore di rilevano danni di usura della coperta in carta, che lascia visibili gli assi in cartone; sul dorso è appena visibile il nome "[P]ietro".
Legatura: 1790-1796; assi in cartone; coperta in carta gialla decorata da spugnature brunite.
Storia: a p. 7 "19 giugno 1790"; l'indicazione dello stesso anno è riportata alle pp. 38 ("1 luglio 1790"), 54 ("29 giugno 1790"), 59 (16 luglio 1790), 88 ("18 luglio 1790"); alle pp. 92-93 note successive, presumibilmente autografe, del Gualandris, con data "22 xmbre 1796"; sul contropiatto anteriore antica segnatura tracciata a matita "479/ VI B"; a p. 1 cartellino incollato con dicitura "Museo Civico racc. Miari".
Belluno.
pp. 1-93
Altra relazione di D.I.: Bonioli, Camillo <1729-1791> (Rumor, 1, 208-209).
Altra relazione di D.I.: Caldani, Leopoldo Marcantonio <1725-1813> (DBI, 16, 553-555).
Autore: De Marchi, Marco <sec. 18.>.
Autore: Gualandris, Antonio <fl. 1798> (ABI I 517, 420).
Autore: Trois, Pietro <sec. 18.> (Ferrari, 669).
Titolo aggiunto: Trois Pietro: questione letteraria col d(ottor) Gualandris e con De Marchi sulla malattia di Francesca Marchetti (1790) (gu. ant., recto).
Primo testo inc. La secca cancrena, che attacca presentemente alla signora Francesca Marchetti il maleolo esterno del destro piede, ella non dipende certo da veruna causa interna (p. 1), expl. Se questi fatti e viridiche ragioni ponno (!) esser bastanti a comprovare quanto si è narrato, vedrassi la cruda verità pendere verso il medico (p. 7).
Ultimo testo inc. La soverchia franchezza nel decidere in materie quanto difficili, altrettanto dilicate (p. 61), expl. res sacrae sacris hominibus demonstrantur, prophanis id fas non est, priusquam scientiae orgiis initientur (p. 88).
Osservazioni: raccolta di testi raccolta di testi, tutti preceduti da una estesa citazione in lingua latina tratta da scritti di letteratura medica e filosofica (Ippocrate, Boerhaaver, Van Swieten, Cicerone, Bacon, Fedro, Heist, Owen, redatti da autori diversi, collocati tutti nel 1790; tutti sono peraltro riconducibili alla vicenda medica di Angela Marchetti che si concluse, come da nota (di Trois?) a p. 93 "22 Xbre 1796 ore 18 ben morì la Marchetti attaccata da febbre soporosa senza che abbia mai, entro lo spazio di sei anni che sopravvisse, avuto alcun benchè minimo segno di gangrena (!) e in veruna parte del corpo, di scorbuto". Il primo testo (pp. 1-7) è datato "Belluno 19 giugno 1790" e non è attribuito; si può supporre che sia la memoria di Pietro Trois relativa alla situazione clinica della paziente, con la descrizione della cura seguita. Il secondo testo (pp. 9-17) è attribuito a "Leopoldo M.A. Caldani" e di "Cammillo Bonioli" e presenta le opinioni dei due medici in difesa dell'operato del protomedico Gualandris e del medico De Marchi. Il terzo testo (pp. 20-38), con data "Belluno 1 luglio 1790" e sottoscrizione "Marco De Marchi chirurgo" presenta l'opinione del medico relativa al medesimo caso clinico, da lui seguito in un primo momento. Il terzo testo (pp. 41-54) porta la data "Belluno 29 giugno 1790" e l'indicazione "Il protomedico"; si può desumere pertanto che vada attribuito ad Antonio Gualandris (cfr. p. 22 dello stesso manoscritto "...consulto al quale intervennero il portomedico dottor Gualandris...") che nella memoria, oltre al proprio parere sul caso clinico, apporta una critica severa e risentita alla posizione espressa dal Trois. A p. 51 sonetto dal titolo "Per la felice guarigione della cancrenata gamba conseguita / dal valente chirurgo Giuseppe Cavallini / verso la signora Francesca Marchetti / contro il caparbio e mal fondato parere del dottor Gualandris / ed inconveniente cura da prima pratticata (!) dal chig. Demarch". Alle pp. 61-90 è riportato il dibattito sul caso Marchetti cui presero parte Trois e Gualandris; la memoria di Trois (con la pesante denuncia all'operato medico di Gualandris ed un trattato medico sulle manifestazioni cliniche della cancrena e dello scorbuto) occupa le pp. 61-88, seguita dalla data "Belluno 18 luglio 1790", cui seguono le brevi note note a p. 90 intitolate "Così rispose il Gualandris" e la "Controriposta".
Bianche pp. 8, 18, 39-40, 55-56, 58, 89, 91, 94-112.
p. 59
Lettera, copia.
Destinatario: Gualandris, Antonio <fl. 1798> (ABI I 517, 420).
Mittente: Trois, Pietro <sec. 18.> (Ferrari, 669).
Belluno, 1790-07-16 (p. 59).
Guarigione di Francesca Marchetti.
Osservazioni: il testo che riporta le vivaci espressioni di orgoglio per la guarigione della paziente, "a me resterà la gloria di avere preservata la vita a chi era costretta ad essere sacrificata alla più sozza vanagloriosa ignoranza d'oggidì..." è sottoscritto "Pietro Trois conte di Limana".
Fonti: Dizionario biografico degli italiani, Roma 1960-.
S. Rumor, Gli scrittori vicentini dei secoli decimottavo e decimonono, Venezia 1905-1908.
L. Ferrari, Onomasticon. Repertorio biobibliografico degli scrittori italiani dal 1501 al 1850, Milano 1947.
Archivio Biografico Italiano, München 1987-.
Riproduzioni: http://biblioteca.comune.belluno.it/biblioteca-digitale/.
31139.
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