Gr. IV, 53 (=936)           

Descrizione del manoscritto

Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, Gr. IV, 53 (=936)

1251-1300 · cart., guardie cartacee (carta orientale per il corpo del codice) · cc. 4 + 119 + 3 (numerazione recente a matita, in numeri arabi, nell'angolo superiore esterno; le guardie iniziali, ora cc. I-III iniziali e finali sono di restauro, l'attuale c. III iniziale, originale guardia, presenta invece un esteso intervento di restauro che ha reso possibile il recupero delle note ivi apposte; la c. [119], ultima del fascicolo, deteriorata, è stata in parte recuperata con l'intervento di restauro ) · mm 336247 (c. 28), le prime carte risultano danneggiate agli angoli e rifilate.

Fascicolazione: sono 15 fascicoli, tutti quaderni tranne l'undicesimo e l'ultimo di 7 fogli: 1-80 (8), 81-87 (7), 88-111 (8), 112-118 (7).
Segnatura dei fascicoli: a lettere greche, per lo più nel primo foglio del fascicolo, nell'angolo inferiore interno, visibile alle cc. 9r (β), 17r (γ), 33r (ε), 73r (ι), 81r (ια); in pochi casi, fascicoli δ, ζ, θ) nell'ultimo foglio, rispettivamente cc. 32v, 56v72v, angolo inferiore interno; le cc. 41-44 sono numerate ciascuna con lettere greche (α, β, γ, δ); a f. 88r inizia una nuova numerazione da alpha (visibili però solo β (f. 96r) e δ (f. 112r), a indicare probabilmente che il codice era un tempo diviso in due parti.
Foratura: fori visibili verticalmente solo margine esterno fino a f. 48.
Rigatura: a secco; cc. 1-32, tipo Muzerelle 2-21-11/0/0/A; cc. 33-118, tipo Muzerelle 2-21/0/0/A (30A1 Leroy Sautel).
Specchio rigato: c. 28r: 44 [244] 48 × 23 [76 (20) 76] 52; c. 51r: 41 [247] 48 × 23 [178] 46.
Righe: righe e linee 60.
Disposizione del testo: due colonne di scrittura (cc. 1-32); una colonna di scrittura (cc. 33-118).
Scrittura e mani: una sola mano minuta, regolare, caratterizzata da "lambda" allargata e allungata sotto la riga (cfr. cod. Laur. Plut. 81.1, ff. 76r-167r).
Sigilli e timbri: a f. 1r, a pie' di pagina, doppio timbro della Biblioteca, uno tondo in blu "Biblioteca Marciana Venezia" e uno rosso, ovale "Biblioteca Nazionale Marciana - Venezia".
Stato di conservazione: dopo il restauro eseguito negli anni 1973-1975, il codice non rivela ulteriori danni.

Decorazione: 1251-1375 (coeve l'intitolazione in greco a f. 1r, le fasce a motivo intrecciato rosso e nero (ff. 1r, 5r), le semplici iniziali rubricate e l'intitolazione in rosso dell'Etica Nicomachea (f. 88r); di epoca successiva invece le intitolazioni in inchiostro rosso e nero più scuro inserite negli spazi vuoti a mettere ordine tra le varie opere e le loro sezioni ); iniziali: semplici, rubricate.

Legatura: 1951-1960; assi in cartone; color nocciola; restauro: effettuato probabilmente in due momenti diversi (il primo agli inizi degli anni Cinquanta, un secondo intervento documentato negli anni 1973-75), ha interessato la coperta e i fogli iniziali, particolarmente danneggiati, compreso il foglio di guardia originale con recupero dei frammenti; anche la c. I finale [c. 119?] e' stata restaurata con recupero dei frammenti del foglio originale; sulla controguardia post. timbro del Laboratorio dell'Abbazia della Novalesa (TO); dal Registro di restauro conservato presso il Laboratorio della Biblioteca Marciana si evince che un secondo restauro fu effettuato negli anni 1973-75 presso il monastero di S. Giorgio Maggiore a Venezia.

Storia: sulla guardia iniziale originaria, ora c. IV, parzialmente recuperata in fase di restauro, si è conservata, a pie' di pagina, la nota di possesso di Francesco Barbaro, riportata integralmente dall'abate Mittarelli nella sua descrizione del codice: "In hoc codice continentur Logica et Ethica Aristotelis, quibus Franciscus Barbarus quondam Domini Candiani a clarissimo Roberto de Rossis cive Florentino suo donatus est"; nella parte superiore della stessa carta è visibile in parte un'altra nota, di mano probabilmente di Ermolao Barbaro, che fu trascritta integralmente sempre dal Mittarelli: "Universa Aristotelis logica, quam incepi repetere vigilia s. Martini 1471. Item repetere cepimus 1482 eadem vigilia" e più sotto: "Perlegi universam dialecticam cum Ethica nonis Martii MCCCCLXXXIII, intermissam saepe propter multa quae incurrebant, absolvi hoc spatio, scilicet a vigilia S. Martini ad nonas martii. Item perlegi denuo: Transtuli ad Martini sestum, exceptis libro 7, etc." (Mitt., 956) e che sta ad indicare l'interesse del Barbaro per l'opera; la presenza inoltre di numerose note di Ermolao Barbaro, in particolare alle cc. 40-50, 80-84, in latino e in greco alle cc. 4v, 10v, 11v e, infine, di due note (cc. 99r, 107r), anche di mano di Manuele Crisolora, identificata da Antonio Rollo (Rollo 2004) consente di ricostruire la storia del codice: appartenuto a Crisolora che lo donò al discepolo Roberto de' Rossi dal quale passò a Francesco Barbaro e poi al nipote Ermolao; il codice è infatti da identificarsi con il nr. 1639 dell'elenco dei libri appartenuti a Francesco ed Ermolao Barbaro (Diller 1963); sempre nella guardia originale, risulta riportato su due colonne, trasversalmente, un brano del libro VII dell'"Ethica Nicomachea" (1147b4-1148b32) di mano di un copista attivo a Creta nel primo terzo del XIV secolo, Michele Lulludes (Eleuteri, I Greci, 69), a completare forse una presunta lacuna del testo: infatti la parte trascritta coincide con il f. 108r, che è continuazione del f. 106v, anziché del normale f. 107r, in quanto il foglio centrale del fascicolo (ff. 107-108) era stato ripiegato in maniera da produrre un'inversione rispetto all'ordine, come avvisa appunto la nota apposta sul bordo superiore da Crisolora; altra identica inversione fu annotata sempre dal Crisolora a f. 99r; ma in entrambi i casi non si sono verificate perdite del testo. A f. 1r intitolazione anche in latino "Porphyrius in Logicam Aristotelis". Per la presenza dei disegni geometrici (mezzelune e triangoli), che raffigurano il sillogismo aristotelico, il codice è ritenuto (Panizza, 1996) una delle principali fonti, insieme alla traduzione latina di Giovanni Argiropulo all' "Organon" di Aristotele, prima del 1460 (cod. Marc. Lat. VI, 146=2658), dalle quali Barbaro avrebbe potuto attingere la conoscenza dei disegni riportati in una lettera a Pico della Mirandola (Lucca, Bibl. Governativa, Ms 1415, Ep. LXXXI). Il codice, annoverato tra i manoscritti della Biblioteca di S. Michele di Murano al n. 67 (Mittarelli 1779) entrò in Marciana intorno al 1811, in seguito alla soppressione del monastero. Antiche segnature: a c. Iv, a inchiostro, in alto a sinistra "LXIX.2"; al centro, a matita "LXXXIX.4"; cfr. anche: https://pinakes.irht.cnrs.fr/notices/cote/70437/.

Barbaro, Ermolao <1453-1493> (DBI, 6, 96-99).
Barbaro, Francesco <1390-1454> (DBI, 6, 101-103).
Chrysoloras, Manuel <m. 1415> (GBA 108, 235-274; 425, 310-311).
Laboratorio di restauro del libro dell'Abbazia della Novalesa <Torino> (nota anche come: Abbazia di Novalesa; Cipolla, Monumenta).
Laboratorio di restauro del libro dell'Abbazia di San Giorgio Maggiore <Venezia>.
Rossi, Roberto: de' <sec. 15.1.metà> (discepolo di Manuele Crisolora, traduttore di Aristotele; Manetti 1951).

S. Michele 67 (Convento di San Michele in Isola <Venezia>), Marciana LXXXIX.4 (Marciana), Marciana LXIX.2 (Marciana).

c. Irv
Autore: Aristoteles (DOC, 1, 289).
Titolo identificato: Ethica Nicomachea, DOC, 1, 290; l. VII (1147b4-1148b32).

cc. 1r-5r
Autore: Porphyrius: Tyrius <ca. 234-305/310> (DOC, 2, 1532).
Titolo presente: Πορφυρίου Εἰσαγωγὴ (c. 1r).
Titolo uniforme: Isagoge, DOC, 2, 1532; ed. A. Busse, CAG, IV.1, 1-22.

cc. 5r-12v
Autore: Aristoteles (DOC, 1, 289).
Titolo identificato: Categoriae, DOC 1, 289.

cc. 12v-16v
Autore: Aristoteles (DOC, 1, 289).
Titolo identificato: De interpretatione, DOC 1, 290.

cc. 16v-40v
Autore: Aristoteles (DOC, 1, 289).
Titolo identificato: Analytica priora, DOC 1, 289.

cc. 40v-53v
Autore: Aristoteles (DOC, 1, 289).
Titolo identificato: Analytica posteriora, DOC 1, 289.

cc. 53v-80r
Autore: Aristoteles (DOC, 1, 289).
Titolo identificato: Topica, DOC, I, 291.

cc. 80r-87v
Autore: Aristoteles (DOC, 1, 289).
Titolo identificato: De Sophisticis elenchis, DOC 1, 290.

cc. 88r-118v
Autore: Aristoteles (DOC, 1, 289).
Titolo identificato: Ethica Nicomachea, DOC, 1, 290.

Bibliografia a stampa: G.B. Mittarelli, Bibliotheca codicum manuscriptorum Monasterii S. Michaelis Venetiarum prope Murianum, una cum Appendice librorum impressorum seculi XV, Venetiis, ex typographia Fentiana, 1779, XVII, coll. 72, 956-957.
P. Kibre, The Library of Pico della Mirandola, New York 1936, nr. 1639.
E. Mioni, I manoscritti greci di S. Michele di Murano, in "Italia medioevale e umanistica", 1 (1958), 317-343, qui 318, 325 e n. 1, 332.
Manoscritti e stampe venete dell'aristotelismo e averrosimo (secoli X-XVI), Catalogo della mostra. Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Venezia 1958, 10 nr. 8.
A. Diller, The Library of Francesco and Ermolao Barbaro, in "Italia Medioevale e Umanistica", 6 (1963), 253-262, qui 260 nr. 1639.
E. Mioni, Bibliothecae Divi Marci Venetiarum, Codices Graeci Manuscripti, I, Codices in classes a prima usque ad quintam inclusi, II, Classis II, codd. 121-198 - Classes III, IV, V, Indices, Roma 1972, 243-244.
Collezioni veneziane di codici greci dalle raccolte della Biblioteca nazionale Marciana, a cura di Marino Zorzi; con la collaborazione di Patrizia Bravetti, Carlo Campana, Elisabetta Lugato, [Venezia] 1993, 35 nr. 15.
I Greci in Occidente: la tradizione filosofica, scientifica e letteraria dalle collezioni della Biblioteca nazionale Marciana. Catalogo della mostra a cura di Gianfranco Fiaccadori, Paolo Eleuteri, Venezia 1996, 69, scheda 82.
L. Panizza, Ermolao Barbaro e Pico della Mirandola tra retorica e dialettica: il De genere dicendi philosophorum del 1485, in: Una famiglia veneziana nella storia: I Barbaro. Atti del Convegno di studi in occasione del quinto centenario della morte dell'umanista Ermolao, Venezia 4-6 novembre 1993, raccolti da M. Marangoni e M. Pastore Stocchi, Venezia 1996, 277-330, qui 309 nn. 78-79.
A. Rollo, Preistoria di un Aristotele della biblioteca dei Barbaro, in "Studi medievali e umanistici", 2 (2004), 329-333.
C. Griggio, Postilla sul codice Marc. Gr. IV 53: un Aristotele di Crisolora, Roberto de' Rossi, Francesco ed Ermolao Barbaro, in: Suave mari magno... Studi offerti dai colleghi udinesi a Ernesto Berti, a cura di C. Griggio e F. Vendruscolo, Udine 2008, 142-149.
N. Zorzi, Un feltrino nel circolo di Ermolao Barbaro: il notaio Tommaso Zanetelli, alias "Didymus Zenoteles", copista di codici greci (C. 1450-1514), in: Bellunesi e feltrini tra Umanesimo e Rinascimento: filologia, erudizione e biblioteche. Atti del Convegno, Belluno, 4 aprile 2003, a cura di Paolo Pellegrini, Roma-Padova 2008, 43-106., qui 62 e nota 73.
L. Merolla, La biblioteca di San Michele di Murano all'epoca dell'abate Giovanni Benedetto Mittarelli. I codici ritrovati, Manziana (Roma) 2010, 82-83.
San Michele in Isola - Isola delle conoscenza. Ottocento anni di storia e cultura camaldolesi nella laguna di Venezia. Mostra organizzata in occasione del millenario della fondazione della congregazione camaldolese. Catalogo a cura di M. Brusegan, P. Eleuteri, G. Fiaccadori, Torino 2012, 272-274.

Fonti: Dizionario biografico degli italiani, Roma 1960-.
Patrologia Latina, ed. J.-P. Migne, Paris 1844-1864.
Commentaria in Aristotelem Graeca, edita consilio et auctoritate Academiae Litterarum Regiae Borussicae, Berolini 1882-1909.
Monumenta Novaliciensia vetustiora: raccolta degli atti e delle cronache riguardanti l'Abbazia della Novalesa, a cura di Carlo Cipolla, Roma, 1898-1901.
A. Manetti, Roberto de' Rossi, in "Rinascimento", 2 (1951), 33-55.
Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, erstellt von E. Trapp, Wien 1976-1996.
V. Volpi, DOC. Dizionario delle opere classiche, Milano 1994.
J.-H. Sautel, Répertoire de réglures dans les manuscrits grecs sur parchemin. Base de données établie par Jacques-Hubert Sautel à l'aide du fichier Leroy et des catalogues récents, Turnhout 1995.
D. Muzerelle, Pour décrire les schémas de réglure. Une méthode de notation symbolique applicable aux manuscrits latins et autres, in "Quinio", 1 (1999), 123-170.
Griechisches Biographisches Archiv, München 2003.

Riproduzioni: disponibile copia digitalizzata in Sede e in Internet Culturale (http://www.internetculturale.it/jmms/iccuviewer/iccu.jsp?id=oai%3A193.206.197.121%3A18%3AVE0049%3ACSTOR.241.10752 ).


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