MS. 645           

Descrizione del manoscritto

Belluno, Biblioteca civica, MS. 645

1722-10-07 (3r, sono copie ottocentesche i manoscritti presenti alle cc. 5r-6v, incollati sulla c. 4v) · cart. · composito di 2 elementi · cc. 6 (cartulazione a matita 1-6; sulla c. 1 è incollato il primo carteggio, cc. 2v-3r, costituito da una carta ripiegata; a c. 4v è incollato il foglio ripiegato contenente gli altri quattro carteggi, cc. 5r-6r) · mm 197149 (c. 3), mm 308210 (c. 5), mm 233160 (c. 1), si indicano le dimensioni dei documenti e del supporto sul quale risultano incollati.

Stato di conservazione: il dorso è fortemente usurato; la coperta è staccata dal supporto.

Legatura: 1851-1900; assi in cartone; tessuto lucido a motivi damascati; dorso in carta leggera, lacero in più punti; sul piatto anteriore titolo d'insieme "Brustolon Andrea. Lettera autografa e quattro per copia conforme".

Storia: sul piatto anteriore cartellino incollato con segnatura "Museo Civico di Belluno / n. 645", incollato anche a c.1r; sul contropiatto anteriore e a c. 1r segnatura a matita "645 / 7.C."; a c. 1r titolo tracciato da mano ottocentesca "Lettera autografa di Andrea Brustoloni. 7 ott. 1722"; vista il titolo e la particolare costuzione del manoscritto, si suppone che le carte 5 e 6 siano state incollate in un secondo momento, ma sempre in epoca ottocentesca, visto il titolo riportato sulla coperta.

Belluno.

Camicia: coperta ant., Brustolon Andrea: una lettera autografa e quattro per copia conforme (di mano ottocentesca non identificata).

cc. 2v-3r
Lettera, originale, con firma autografa, annotazioni manoscritte (cc. 2r e 3v bianche; a c. 3r nota (di ricevimento?) presumibilmente coeva al carteggio "1722=7 ottobre. Littera Signor Andrea Brustoloni spedita al signor Laudador di Dosoledo").
Mittente (autografo): Brustolon, Andrea <1660-1732> (DBI, 14, 723-724).
Destinatario (autografo): Zandonella, Girolamo <fl. 1722> (laudadore della Regola di Dosoledo, Comelico Superiore - Belluno).
Belluno, 1722-08-07 (c. 2v).
Figure di santi da collocare nell'altare dell'Addolorata.
Osservazioni: l'altare dell'Addolorata fu commissionato dalla Magnifica Regola di Dosoledo ad Andrea Brustolon il 22 giugno 1722; nel testo lo scultore bellunese propose di sostituire alle statue degli angeli, che in origine dovevano affiancare l'Addolorata, due figure di santi: Filippo Benizi, protettore dell'ordine dei Padri Serviti (che dalla Santa Sede avevano ottenuto, nel 1668, di celebrare la "Missa de septem doloribus"e nel 1714 il venerdì di passione a ricordo della Madonna dai Sette Dolori) ed un altro santo "tutelare o protetore del loco de costì, S. Rocho, S. Svaldo, S. Carlo o S. Ermagora"; la scelta cadde successivamente su S. Stefano, primo martire cristiano (sull'argomento, cfr. gli studi sull'altare di R. Bernini e G. Mazzorana in "Comelico-Sappada", 2004, 107-116; 117-123). A c. 3v, sempre di mano del Brustolon, i nominativi di altri santi "Della religione dei Servi...beatti non molto notti..." (c. 3r), ovvero "beato Allesio / beato Gioachino / beato Pellegrino / beato Sostegno / beata Giuliana".

cc. 5r, 6r
Autore: Brustolon, Andrea <1660-1732> (DBI, 14, 723-724).
Altra relazione di D.I.: Dosoledo <Comelico Superiore>.
Titolo elaborato: Ricevute di pagamento relative alla realizzazione dell'altare dell'Addolorata per la regola di Dosoledo.

Bibliografia a stampa: Comelico e Sappada, a cura di Marta Mazza, Belluno, [2004].

Fonti: Dizionario biografico degli italiani, Roma 1960-.

31298.


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