1750-1758 (dai dati biografici dell'autore; la data sul recto della II guardia "1761" è posta da Francesco Pellegrini e probabilmente si riferisce alla data "'61" sul verso della prima guardia) · cart., guardie cartacee · cc. 2 + 236 (presente un foglio di mm 931×445 raffigurante il calendario perpetuo lunare; guardie non numerate; paginazione originale 1-450, a matita 1a-m, 29-32, 451-460) · mm 171141 (c. 1).
Filigrana: formato in 4°; è visibile a c. 6 una metà di un trifoglio e la lettera V; è visibile a c. 10, 70 una metà di un trifoglio e la lettera A (verosimilmente la metà di c. 6); è visibile a c. 102 un trifoglio e un numero 8 in cifre arabe; è visibile alle cc. 133, 186, 193, 198, 221 parte di uno stemma araldico; è visibile a c. 179 verosimilmente una contromarca con le lettere C, C e R.
Specchio rigato: il manoscritto è stato rifilato, verosimilmente per adattare le carte alla coperta, talvolta asportando parte della scrittura, come è visibile alle cc. 82, 92.
Scrittura e mani: si suppone che il manoscritto, incompleto, sia autografo; presenti numerose cancellature e correzioni.
Stato di conservazione: molto buono; la c. 73 presenta uno strappo.
Decorazione: 1750-1758; pagine: 3 ornate (pp. 1c, 341, 428a), 5 illustrate (pp. 1a, 1f, 93, ins., 245, ins), a penna e/o a pennello; a p. 1a disegno allegorico a penna e acquerello con figura maschile, di profilo e seduta, con compasso, metro e astrolabio, recante sullo sfondo il simbolo francescano ed uno stemma nobiliare, verosimilmente quello del Bucco; a p. 1c è presente il frontespizio con cornice, caratterizzata da motivi vegetali e a grottesche e, nella parte inferiore, dal simbolo francescano e dallo stesso stemma nobiliare di p. 1a; a p. 1f ritratto dell'autore con compasso e astrolabio, a penna e acquerello; alle pp. 91 e 93 ins. rappresentazioni geometriche a compasso con volto umano nella parte centrale; a p. 361 ins. accurati disegni di mani; alle pp. 341 e 428 frontespizi riconducibili al modello di p. 1c, seppure tracciati in modo più semplice e sommario; in numerose altre pagine del manoscritto sono presenti disegni esplicativi geometrici, eseguiti a penna e compasso, funzionali alll'illustrazione dei concetti espressi nel testo.
Legatura: 1750-1758; assi in cartone; coperta in pelle; sulla coperta impressioni a secco, sui lati, a cornice, nel centro a losanga; lacci in cuoio, fissati sul piatto anteriore con chiodi risultano tagliati; taglio marmorizzato.
Storia: sul dorso cartellino con segnatura "Museo Civico di Belluno n. 361"; sul contropiatto anteriore cartellino con segnatura "361 / V. B"; al verso della prima guardia, nota, nella parte inferiore a rovescio, "Giovanni Bucco stampator duccale, / con licenza de' superiori / e privilegio / in Belluno, li 24...'61 / med. tuum suum, / noster vester", scritta da mano diversa da quella del manoscritto; al recto della seconda guardia nota e titolo di mano di Francesco Pellegrini "Manoscritto di fra Giovanni Bucchi cappuccino. Regole per costruire meridiane, orologi da sole e da acqua ecc. 1761" e cartellino "Museo Civico racc. Miari"; a p. 452 sottoscrizione "Giuseppe Arsiè" (forse l'illustratore del manoscritto?).
Arsié, Giuseppe <sec. 18.>; Giuseppe Arsié (p. 452).
Miari <casa> (Miari, 98-99).
Pellegrini, Francesco <1826-1903> (Conte-Perale, 181-183).
Osservazioni: a p. 428a "del p. Giovanni Bucco bellunese, sacerdote cappuccino, però cavati da un grave Autore moderno"; se si suppone che la nota sia riferita all'intero testo, si potrebbe avanzare l'ipotesi che il manoscritto sia stato tratto (o fortemente influenzato) dallo studio di Carlo Cesare Scaletta (1666-1748) "Epitome gnomonica ouero Compendioso trattato, e modo di descrivere ogni sorte di orologi solari, cioe orizontali, verticali, riflessi, e portatili per ogni elevazione di polo, ad ogni usanza di ore, in qual si voglia piano, e superfizie. Consecrato al reverendissimo padre maestro Francesco Ottavio de Orestis inquisitore di Faenza, e di tutta la Romagna", pubblicato a Bologna nel 1702.
pp. 1-288
Autografo: Bucco, Giovanni <m. 1758> (Ferrari, 153).
Titolo presente: La quinta essenza de fiori e frutti gnomonici geometrici e naturali (p. 1c).
Titolo presente: Al Lettore (p. 1g).
Titolo presente: L'auttor al Lettore, Sonetto (p. 1i).
Titolo presente: Horologitta, Sonetto (p. 1l, ll. 1-2).
Testo inc. I primi e principali instrumenti di queste nobil scienze (p. 1), expl. dimostrerà l'hora che s'ha proposta (p. 287).
Testo inc. Se non ti fosse grave Lettor benignissimo prima (p. 1g, l. 2), expl. ma non senza compatimento / E VIVI FELICE (p. 1h, ll. 14-15).
Testo inc. Pellegrino Lettor, ch(e) satio, e pago (p. 1i, l. 3), expl. Tofr' il foco del cor, e tu l'odora (p. 1i, l. 16).
Testo inc. Mentre studiai in mille guise l'Arte (p. 1l, l. 3), expl. Non ho in pugno un minuto arte ch(e) vale? (p. 1l, l. 16).
Bianche pp. 289-340.
pp. 341-428
Autografo: Bucco, Giovanni <m. 1758> (Ferrari, 153).
Titolo elaborato: Trattato sulla costruzione degli orologi solari.
Testo inc. Se deve haver in prato una squadra (p. 343), expl. ad uso della squadra (p. 404); da p. 405 a p. 425 seguono tabelle esplicative.
Osservazioni: il frontespizio dell'opera è ornato da una cornice, ma manca l'indicazione del titolo.
pp. 428a-451
Autografo: Bucco, Giovanni <m. 1758> (Ferrari, 153).
Titolo presente: Horologi elementari, cioè modo di far horologi d'acqua, detti volgarmente botacci (p. 428a), pp. 453-458 indice generale.
Testo inc. D'ottone in foglio, overo di rame (p. 431), expl. nel precedente capitolo si disse (p. 450).
Bianca p. 459.
Fonti: F. Miari, Dizionario storico-artistico-letterario bellunese, Belluno 1843.
L. Ferrari, Onomasticon. Repertorio biobibliografico degli scrittori italiani dal 1501 al 1850, Milano 1947.
P. Conte-M. Perale, 90 profili di personaggi poco noti di una provincia da scoprire, Belluno 1999.
Riproduzioni: http://biblioteca.comune.belluno.it/biblioteca-digitale/.
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